Il parco inizia a svilupparsi dal 1756, ad opera di Don Paolo Spinelli che avvia la trasformazione di una casena rustica in una grande villa con giardino. Ala morte di Spinelli nel 1770, il terreno passa alla famiglia Gaetani, Principi di Cassaro, ai quali risale l'attuale impianto che vede allineati lungo un unico asse centrale la villa, la fontana principale, il viale d'accesso e il ponte con un belvedere. Nel 1814 la villa viene acquisita da Giuseppe Lanza Branciforti, Principe di Trabia, cui risale l'attuale denominazione. Nel 1881, sotto l'impulso della Principessa Sofia di Trabia, il giardino si trasforma, seguendo la moda del momento, in un parco romantico ornato con panchine, vialetti, statue e fontane, pieno di esotismi tra cui araucarie, palme, conifere, fichi ornamentali e querce. Fondamentale fu in questa trasformazione l'apporto del capo giardiniere Vincenzo Ostinelli, che fece del giardino un vero e proprio orto botanico in miniatura. Dopo la tragica morte dell'ultimo proprietario, Raimondo Lanza di Trabia, avvenuta nel 1954, per Villa Trabia inizia un lungo periodo di abbandono e degrado, che termina solo nel 1984, quando viene acquisita dal Comune di Palermo. Attualmente la villa ospita una sede distaccata del comune di Palermo, una biblioteca pubblica, una videoteca, una biblioteca per bambini ed un internet point gratuito.