Tra Otto e Novecento a testimonianza del ruolo che pittori e scultori di rilievo nazionale hanno assunto nelle vicende della Palermo modernista. Tra i più grandi capolavori: le grandi tele di formato monumentale di Giuseppe Sciuti, i paesaggi di Francesco Lojacono, il naturalismo di Antonio Leto, i rimandi Art nouveau di Ettore De Maria Bergler, il gusto scintillante e luministico di Giovanni Boldini e la densa stagione del Novecento, testimoniata da autori come Massimo Campigli, Felice Casorati, Mario Sironi, Renato Guttuso, Franz von Stuck, che ci restituiscono le atmosfere e le suggestioni di una moderna capitale europea. Il progetto generale di ordinamento scientifico del Museo è stato curato da un gruppo di studiosi coordinato da Fernando Mazzocca e composto da Gioacchino Barbera, Luisa Martorelli, Antonella Purpura e Carlo Sisi. Il progetto di allestimento è stato firmato da Corrado Anselmi e quello illuminotecnico da Leonardo Adragna.