Il Palazzo Reale di Palermo, meglio noto come Il Palazzo dei Normanni, è la sede dell’Assemblea regionale siciliana. Il palazzo è la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia e sede imperiale con Federico II e Corrado IV. Al primo piano sorge la Cappella Palatina.
L’ingresso principale si trova in piazza del Parlamento, quello carraio e quello turistico su piazza Indipendenza, di fronte Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.
Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell’umanità (Unesco) nell’ambito del sito seriale “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”.
Il palazzo sorge sopra i primi insediamenti punici, le cui tracce sono tuttora visibili nei sotterranei. La prima costruzione, è attribuita al periodo della dominazione islamica della Sicilia. I sovrani Normanni ampliarono e trasformarono l’edificio arabo in un centro complesso e polifunzionale. Il complesso era collegato direttamente alla cattedrale tramite una via coperta. Nel 1132 sotto il regno di Ruggero II venne costruita la “Cappella Palatina”.
In seguito, gli Svevi mantennero nel palazzo le attività di governo. Con gli aragonesi fu sede di Francesco II Ventimiglia, nominato signore perpetuo della capitale siciliana, il 16 febbraio 1361 da re Federico IV d’Aragona, con i titoli di capitano e giustiziere, castellano del palazzo e del Castello a Mare di Palermo.
Il palazzo tornò a occupare un ruolo importante nella seconda metà del XVI secolo quando i viceré spagnoli lo elessero a propria residenza.
I Borboni, a partire dal Carlo III, realizzarono sale di rappresentanza e fecero ristrutturare, con Ferdinando III, la Sala d’Ercole, così denominata per gli affreschi di Giuseppe Velasco dedicati alle imprese dell’eroe.
Nel 1947, il Palazzo dei Normanni divenne sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il Palazzo dei normanni è anche la sede dell’Osservatorio astronomico di Palermo. Delle quattro torri normanne originarie (la Greca, la Chirimbi, la Pisana, la Joaria) oggi rimangono solo le ultime due. L’ala rinascimentale ospita al piano inferiore la sala degli Armigeri e al piano superiore, il cosiddetto “Piano parlamentare”. In questo piano del palazzo si trovano inoltre la Sala d’Ercole, attuale aula parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana, la Sala Gialla, la sala Rossa e la Sala dei Viceré.
La stanza di re Ruggero, che si trova all’interno della Torre Pisana, l’ala più antica del palazzo, è caratterizzata come la Cappella Palatina, da una decorazione a mosaico risalente al XII secolo.
Le rappresentazioni delineano la chiarissima matrice greco-bizantina dell’opera e l’influenza pittorica dell’Oriente persiano.
Sempre nella torre Pisana vi sono la sala cinese e la sala pompeiana, della prima metà dell’Ottocento che furono gli appartamenti privati della regina Marina Carolina di Borbone che in quegli anni soggiornò a Palermo. E soprattutto vi è la grande stanza di Federico, un tempo sala del trono o delle udienze, oggi sede dello studio del presidente dell’Assemblea. Sulla sommità della Torre pisana vi è l’osservatorio astronomico.